Curiosità riminesi..Leggende di un ponte millenario
Quanti di voi visitando Rimini ci avranno passeggiato sopra?
Il ponte di Tiberio si trova a pochi passi da Piazza Cavour collegando il centro storico con Borgo San Giuliano. È uno dei monumenti romani più antichi di tutta la Riviera, sopravvissuto nei secoli a diverse vicende che hanno rischiato di distruggerlo: dalle piene del fiume agli attacchi bellici, dai terremoti al tentativo di distruzione da parte dei Tedeschi in ritirata durante la Seconda Guerra Mondiale.
Conserva una storia tutta sua. Ma vediamo il perchè!
La sua costruzione iniziò nel 14 a.C. sotto l’imperatore Augusto e si concluse nel 21 a.C sotto il governo di Tiberio.
Si narra che ci vollero ben sette anni a Tiberio per portare a termine la costruzione. I lavori procedevano a rilento e le parti nuove appena costruite crollavano rovinosamente.
E così Tiberio stanco di questa opera architettonica che sembrava destinata a non vedere mai la fine, invocò il diavolo il quale acconsentì a dare il suo aiuto in cambio della prima anima che avrebbe attraversato il ponte.


Magicamente il ponte l’indomani fu terminato, solido e bello. Tiberio scelse di prendersi gioco del diavolo facendo passare sul ponte un cane ma l’ira del diavolo si avventò sul ponte.
Decise di vendicarsi dando un calcio al ponte per abbatterlo, ma invano e a testimonianza di ciò solo rimasero due tacche somiglianti all‘impronta di piedi caprini sulla balaustra del ponte posta a lato monte. Un ponte resistente che non cadrà neppure sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, a differenza di tutti gli altri ponti sul Marecchia.
Chissà se è solo leggenda o verità. Quello che è certo è che la visita del Ponte di Tiberio non potete perdervela.