Mondaino Città Malatestiana… tra mito e leggenda…
La Storia
Mondaino, comune dell’Emilia Romagna, è considerato il centro di un piccolo mondo ad una manciata di chilometri da Urbino e a circa 30 km da Rimini, dove da un lato gode della vista mozzafiato del Mar Adriatico e dall’altro di quella del Montefeltro.
Quando parliamo di Mondaino pensiamo subito al Medioevo, sia per la roccaforte che è la protagonista del paese sia per tutte le mura che lo circondano; ma la storia di questo paese ha origini molto più antiche, intrecciate con la leggenda legata a Diana, la dea della caccia che sembra venisse venerata in queste zone.
Già nel Settecento si parla della presenza di un tempio pagano anche se non si hanno prove certe dell’esistenza di un luogo sacro nonostante la figura di Diana compaia più volte nelle vicende di Mondaino; un esempio pratico è Piazza Maggiore costruita ad esedra a testimoniare che chi l’ha progettata si è ispirato alla leggenda prendendo come spunto il tempio della dea Fortuna, divinità assimilabile a Diana.
Agli inizi del Duecento il paese è sotto l’influenza della Regola di San Francesco e dei suoi ideali di povertà e semplicità: San Francesco decide di rimanere ad adorare questo luogo per la bellezza del suo paesaggio… nel tempo sorgerà un convento di Frati Minori.
Con Giovanni console di Mondaino, nel 1233 il paese giura fedeltà al comune di Rimini e per la prima volta assume caratteristiche politiche dopo essere stato sottoposto al dominio vescovile ed abbaziale.
Non passano tanti anni per vedere il passaggio di Mondaino dalla parte dei Malatesta, esattamente nel 1289 che insieme a Saludecio si ribella a Rimini e il suo castello diventa un importante baluardo nello scacchiere difensivo dei Malatesta.
Intorno al 1300 viene costruita la Rocca con funzione difensiva e residenziale ed è proprio da questo momento che Mondaino subisce ben sette assedi da parte della Chiesa e dai Malatesta stessi riuscendo però quasi sempre a respingere gli assalitori.
E’ con i Malatesta che Mondaino acquisisce l’appellativo di “paese dei patti” : in particolare i Malatesta e i Montefeltro si incontrarono più volte per siglare contratti di pace.
La fama del paese aumenta dalla fine del Quattrocento fino a tutto il Settecento grazie alla diffusione della maioliche; diversi ceramisti locali e non creano una produzione artistica importante con varie tipologie di decorazione, dallo stile fiorito ai trofei tanto che la loro commercializzazione raggiunge diverse località riminesi e pesaresi. Alcuni esemplari sono conservati ancora oggi in collezioni pubbliche e private.
Il Settecento e l’Ottocento vedono la fondazione del secondo convento francescano, quello delle Clarisse oltre all’invenzione del loggiato di Piazza Maggiore divenuto il simbolo più importante del paese.
La realtà industriale di Mondaino nasce nel Novecento con la prima Fabbrica di Fisarmoniche dei fratelli Galanti, oggi trasformata in produzione di organi elettronici che godono di fama internazionale esposti in tutto il mondo. La fisarmoniche invece sono esportate soprattutto a New York, dov’è nato un negozio di vendita diretta.
Mondaino da Vedere…
La Rocca Malatestiana è un tassello essenziale per la linea difensiva della signoria Malatesta, punto strategico per avere il controllo sui castelli vicini e sul Montefeltro. La struttura della rocca è ben visibile, costruita su un potente muro e dotata di un’elegante merlatura ghibellina.
Oggi le mura si distinguono dalle vie esterne del centro storico e al loro interno ospitano il municipio e istituzioni culturali.
La rocca possiede due curiosità non facilmente accessibili, ma uniche: una è al suo culmine, con il terrazzo che offre una vista fantastica su Romagna e Montefeltro, mentre l’altra si trova nella sue fondamenta con una serie di passaggi utilizzati per scopi militari. In una di queste sale sotterranee è conservato l’affresco rappresentante la Madonna del Latte di Bernardino Dolci.
Al suo interno si trova il Museo Paleontologico che conserva un campionario di fossili di fauna e flora provenienti da Mondaino e dai territori circostanti; l’ingresso al museo comprende anche la visita della Mostra Permanente delle Maioliche di Mondaino e della Torre Portaia.
Infine non per minore importanza Piazza Maggiore, probabilmente la più caratteristica del riminese vista la sua forma semicircolare: le vie del centro si collegano tutte in questo spazio tondeggiante ed è qui che ha vita la manifestazione più importante del paese, Il Palio del Daino.
Gli Eventi
Il Palio del Daino, il tradizionale evento estivo di Mondaino, giunto alle 30^ edizione, si svolge esattamente dal 17 al 20 agosto.
Attraversando il borgo rimarrete affascinati dall’incredibile somiglianza che viene ricreata per fare un salto nel medioevo. Le contrade del paese sono avvolte da melodie del passato con artigiani intenti nella lavorazione dei metalli, tessuti ma soprattutto a testimoniare arti e mestieri della Romagna quali: abili maiolicari, pittori, scrittori amanuensi e intarsiatori.
Inoltre abili giocolieri, sbandieratori, streghe e giullari animano tutte le vie del centro storico, senza dimenticare taverne e osterie dove poter gustare i piatti tipici della cucina Romagnola.
Non solo rievocazioni storiche e se avete occasione di visitare Mondaino durante il periodo autunnale non potete perdervi il 13 e 20 novembre “Fosse e Tartufo Venere”. Per l’occasione ci sarà possibilità di degustare le qualità di tartufo del territorio mondainese, quello bianco pregiato e il nero servito in menù tematici.
Oltre al tartufo, un altro tesoro in questo periodo viene estratto dal sottosuolo, stiamo parlando del formaggio di fossa, ottenuto dalla fermentazione naturale del pecorino estivo all’interno di apposite fosse per la stagionatura.
Durante l’evento i produttori locali saranno a disposizione per farvi degustare e perché no, acquistare questi gustosissimi prodotti.